venerdì 29 aprile 2011

I tre denti dell'abisso

Tre denti per mordere e succhiare il sangue silente della notte che non mi da pace. Castelli di rabbia dei cui mattoni continuo ad ammonticchiare scorte attorno, la pressione che non riesco a reggere più e che mi trasforma in un animale alimentato solo dall'odio. Odio che questa stupida bestia non è mai riuscita ad allontanare da sè. Cosa chiama? Cosa vuole questo sangue infetto di sogni che mi scorre dentro le vene? Cosa vuole da me? E provo a razionalizzare, provo a mettere una riga per separare queste perturbazioni ma la bestia parla e sbatte i pugni sempre più assetata. Basterebbe così poco per avere una giustizia col sapore della vendetta. Rapida ma non certo indolore, perderei tutto e la bestia sarebbe finalmente sazia. Ma non è giusto. Non è giusto che io rinunci a quel poco che ho, alla fine avrebbero davvero vinto loro. Così lotto contro di me e dentro ho due bestie furenti e senza ragione che si colpiscono tra loro. Però l'odio continua a crescere anche così, l'odio continua a crescere ed innalzare altri castelli di rabbia.

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