sabato 28 maggio 2011

Pulsante di traduzione da tutte le lingue verso l'italiano nel browser

Nella pagina ufficiale del Traduttore di Google è possibile selezionare diversi bottoni da aggiungere alla barra dei collegamenti del browser per tradurre pagine web in italiano.

L'operazione è semplice, basta scegliere la lingua e trascinare con il mouse il relativo bottone nella barra per avere subito un traduttore a portata di click.

Ma nonostante la comodità in quella pagina non ho trovato un bottone che facesse al mio caso.

A me interessa poter attivare alla bisogna la traduzione di un testo da qualsiasi lingua di origine senza doverla indicare volta per volta.

Così, non trovando nulla sul sito ufficiale ho deciso di modificare leggermente il codice proposto da Google per adattarlo alla mia esigenza e pare che così funzioni come desiderato.

Aprendo la proprietà del pulsante sulla barra dei collegamenti ho cambiato il nome nel pulsante in "Traduci in italiano"

ed ho leggermente modificato il codice così:


javascript:var%20t=((window.getSelection&&window.getSelection())||(document.getSelection&&document.getSelection())||(document.selection&&document.selection.createRange&&document.selection.createRange().text));var%20e=(document.charset||document.characterSet);if(t!=''){location.href='http://translate.google.com/?text='+t+'&hl=it&langpair=auto|tl=it&tbb=1&ie='+e;}else{location.href='http://translate.google.com/translate?u='+encodeURIComponent(location.href)+'&hl=it&langpair=auto|tl=it&tbb=1&ie='+e;};

Fatte varie prove il tutto sembra funzionare correttamente.

martedì 17 maggio 2011

Arriva il treno

Il tempo circolare, quasi scricchiolante sotto le nostre dita... il tempo lineare, abiura delle cose da dire e che sono diventate così stupide all’improvviso. La musica del silenzio innaturale per questa città sempre pronta a parlare su tutto, a rigare ferite sulle cicatrici d’altri dolori come se non bastasse mai. Silenzio che ora si attacca al battito del cuore mentre cerco ti tenere a mente il rumore che fa il tuo. Ma esistono oppure no questi momenti in cui sembra tutto chiaro? Come se avessi spacchettato i miei pensieri e si fossero messi a sciogliere i nodi dentro la tua testa, li vedi amore che stanno coccolando i tuoi di pensieri? Solo che non sai, non sai che fanno l’amore con te anche quando sei distante perché è l’amore che ti trova, ti trova sempre impreparato ed è così che ti ruba le parole. L’amore ti calpesta le certezze e ti mette a nudo sulla panchina d’una stazione mentre arriva il treno, arriva il treno... colle sue gioie e coi suoi dolori. Vieni con me amore?

domenica 15 maggio 2011

USB Secure

USB Secure è un simpatico “programmino” che potete scaricare in versione di prova da qui: http://www.newsoftwares.net/usb-secure/




Secondo quanto riportato dallo sviluppatore usando questo applicativo possiamo stare tranquilli perché è in grado di proteggere in modo sicuro dall'accesso indesiderato ai nostri dati. Insomma una volta installato nella nostra chiavetta USB ed impostata una password se dovessimo smarrirla nessuno potrà accedere ai dati gelosamente custoditi in essa.

Ecco come viene descritto il cazzabubbolo in questione:

“USB Secure can password protect USB and other flash drives. Protection is PC independent, doesn't require installation and doesn't require administrator rights at the other end. Never again worry about lost or stolen USB drives if you have protected it with USB Secure. USB Secure works with all types of portable media like USB Flash drives, Thumb drives, Memory sticks, External drives and Memory Cards.”

E allora mi son detto proviamolo, esiste la versione di prova completa per questo no...

I video che seguono mostrano la mia deludente esperienza con questo software. E' possibile accedere ai file che dovrebbero risultare inaccessibili semplicemente usando un file manager (nel video ho usato ad esempio quello del compressore 7-Zip per ricavare senza troppi smanettamenti il percorso camuffato da USB Secure per nasconderci i file per altro senza nessuna protezione) oppure un OS diverso da Windows (nel video ho usato Ubuntu).

USB Secure & 7-Zip File Manager



USB Secure & Ubuntu


o.O

domenica 1 maggio 2011

Caro diario

Caro diario è solo un calice pieno di fiele quello che mi offre questo tempo, scorre, scorre ma non c'è calore nelle sue parole. Mi restano in testa e cancellano ogni buon proposito, soffocano ogni altro sentimento. Si è arrenato il legno che mi teneva sospeso a galleggiare sopra tutto questo abisso.

Ascolto musica, ascolto ma che diavolo ascolto? Mi sono già scordato che stavo sentendo nelle cuffie. Mi vesto per uscire a passeggiare ma mi sembra di sentirli mentre scendo per le scale e così torno sui miei passi, torno alla prigione volontaria e chiudo la porta convinto di averli separati da me. Ma non è così, torno a quelle quattro carte e leggo ancora tutte quelle calunnie.

Purtroppo stanno vincendo, mi stanno spegnendo la forza di reagire e allora via tutto e tutti. Restiamo faccia a faccia io e l'abisso, come sempre soltanto noi. Dai intossica ancora la mia mente, rendimi sterile e assuefatto a te.

Cos'altro è più importante? Tenersi addosso questo peso, sentire la bestia che vorrebbe uscire con tutta la sua aggressività, lasciarsi andare al più nero sconforto? Cos'altro mi riuscirebbe di fare?

Aspettare, aspettare. - Vedrai ti risolleverai. - Ma hanno già rovistato dentro di me. Non c'è più niente al suo posto, hanno vinto loro.

Caro diario, registra e serba ricordo di questa linea definitiva che appongo sulle tue stupide pagine della melassa 2.0 .

Caro diario segna 10 punti alla squadra avversaria sono riusciti a farmi cadere. E mi restava solo la scrittura e pure quella l'ho appesa al chiodo, così lucido il Cristo di plastica sulla croce e mi affido al suo cattolico disprezzo per quelli come me.

Abisso conducimi a te sul dorso di una di quelle bestie cieche che infestano gli interstizi più fondi del mare, conducimi a te.

venerdì 29 aprile 2011

I tre denti dell'abisso

Tre denti per mordere e succhiare il sangue silente della notte che non mi da pace. Castelli di rabbia dei cui mattoni continuo ad ammonticchiare scorte attorno, la pressione che non riesco a reggere più e che mi trasforma in un animale alimentato solo dall'odio. Odio che questa stupida bestia non è mai riuscita ad allontanare da sè. Cosa chiama? Cosa vuole questo sangue infetto di sogni che mi scorre dentro le vene? Cosa vuole da me? E provo a razionalizzare, provo a mettere una riga per separare queste perturbazioni ma la bestia parla e sbatte i pugni sempre più assetata. Basterebbe così poco per avere una giustizia col sapore della vendetta. Rapida ma non certo indolore, perderei tutto e la bestia sarebbe finalmente sazia. Ma non è giusto. Non è giusto che io rinunci a quel poco che ho, alla fine avrebbero davvero vinto loro. Così lotto contro di me e dentro ho due bestie furenti e senza ragione che si colpiscono tra loro. Però l'odio continua a crescere anche così, l'odio continua a crescere ed innalzare altri castelli di rabbia.

giovedì 28 aprile 2011

No ma dai...

"Precisazioni da Palazzo Chigi

28 Aprile 2001

In merito a quanto riportano erroneamente alcune agenzie di stampa, il Presidente Silvio Berlusconi si è ben guardato dall’esprimere un pronostico sullo scudetto al Milan anche per evidenti ragioni scaramantiche."

Fonte: http://www.governo.it/Presidente/Comunicati/dettaglio.asp?d=63402

Il Carro

Giocavi ad indovinare e così mi hai detto sorseggiando il tuo succo di fragola e vino - scegli, scegli una carta dai -. E' uscito il Carro e tu hai pensato fosse qualcosa di positivo ma non c'è mai niente di buono per quelli che hanno troppe cose da nascondere come me. Scegli tu il colore per ogni petalo che ho perso, han lasciato al loro posto tutte le spine perché quelle il vento non ha nemmeno provato ad inghiottirle così mai son volate via. Scegli il colore dai.